... l'amor che move il sole e l'altre stelle [Dante - Paradiso XXXIII, 145]

Il circolo “vizioso” della CANDIDA…

ciclo candida

La vulvovaginite da Candida colpisce tre donne su quattro almeno una volta in età fertile. Nel 5% delle donne l’infezione ricorre come minimo quattro volte in un anno: si parla, in questi casi, di vulvovaginite da candida recidivante.

Le infezioni da funghi del tratto genitale, prevalentemente causate da Candida Albicans, sono molto frequenti nelle donne, ma di norma non sono acquisite per via sessuale. È un saprofita, ossia si nutre dei residui organici che si formano in seguito ai processi digestivi. In particolar modo si alimenta dei prodotti derivanti dal metabolismo dei carboidrati. In condizioni normali, con un sistema immunitario ben equilibrato, convive tranquillamente con l’individuo, abitando le mucose degli organi preposti alla digestione, l’intestino tenue in particolare, senza causare alcun disturbo. Questi funghi, facenti parte della flora batterica intestinale, causano malattia quando la normale flora intestinale è alterata e allorchè sono compromesse le difese immunitarie. La candida è però dotata di dimorfismo: ha la capacità di trasformarsi in un’altra forma, questa volta patogena ed invasiva. Infatti, in determinate condizioni, la candida si ramifica sviluppando tentacoli (ife) che si intrecciano a formare complicati reticoli, assumendo la conformazione di muffa. L’alta incidenza della candidosi vaginale sembra derivare, infatti, dall’uso indiscriminato di antibiotici a largo spettro e di contraccettivi orali, medicamenti in grado di alterare la flora. Altri fattori predisponenti sono le errate abitudini alimentari, la gravidanza, il flusso mestruale, il diabete mellito, la biancheria intima sintetica o troppo aderente e la soppressione dell’immunità cellulo-mediata.

Segni e sintomi: si osservano spesso irritazione vulvare e secrezione vaginale. La vulva può essere infiammata e presentare escoriazioni e fissurazioni. La secrezione vaginale, biancastra e più o meno consistente, può essere scarsa o abbondante. La candida può essere perciò la responsabile di numerosi disturbi gastrointestinali (alitosi, meteorismo, stipsi, diarrea, colite). Ma c’è di più: i tentacoli della muffa sono in grado di penetrare attraverso la mucosa intestinale e di infiltrarsi fino ai vasi sanguigni e linfatici profondi, alterando la permeabilità selettiva intestinale e predisponendo l’organismo ad infezioni ed allergie.

La medicina convenzionale prevede trattamenti farmacologici a base di antimicotici di sintesi che mirano a debellare il micete, anche con una certa potenza e azione negativa nei confronti dell’organismo (pensiamo ad esempio a forti antibiotici che vanno ad intaccare la normale flora intestinale lasciandola gravemente alterata alla fine della terapia), ma che trascurano il ripristino delle condizioni fisiologiche ottimali tipiche di un organismo sano.
Inoltre può causare fenomeni di resistenza e la depauperazione della fisiologica flora batterica crea un terreno “fertile” per continue recidive.
Sottovalutando questi aspetti si rischia il verificarsi di una ricaduta di candida intestinale o vaginale poiché sono ancora presenti le cause e i fattori predisponenti della prima invasione (depressione immunologica, scorretta alimentazione…).
Quindi occorre ricorrere ad un approccio terapeutico che riesca a tenere sotto controllo la crescita della Candida Albicans senza causare ulteriori danni all’organismo e a livello delle mucose invase, ma che invece lo aiuti a riacquistare il suo naturale equilibrio.

La candida vaginale è un’affezione molto frequente nel mondo occidentale ed è oramai certa la relazione tra essa e la candidosi intestinale e sistemica. Ricordiamo infatti che la “vera residenza” della Candida è la mucosa dell’intestino tenue, mentre la localizzazione vaginale può essere considerata una “residenza momentanea”.

NAMED propone la linea KOLOREX: una linea di prodotti a base di Pseudowintera colorata contenente principi attivi dalle note proprietà antimicotiche. Il trattamento si differenzia in due categorie, insieme si può avere il potenziamento dell’azione grazie alla sinergia dei prodotti.

La gamma comprende:

-KOLOREX SOFT GEL: capsule presenti in confezioni da 30 o 60 soft gellule da assumere 1 al giorno, a stomaco pieno, con acqua.

-KOLOREX DERMA: crema da applicare in piccole dosi, 3 volte al giorno, sulle zone interessate frizionando leggermente fino a completo assorbimento. In genere sono sufficienti 2-3 settimane di trattamento.

-KOLOREX OVULI: ovuli da applicare la sera, prima di coricarsi, per sei giorni consecutivi.

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Consigli alimentari:

ALIMENTI DA ELIMINARE

Zuccheri: zucchero raffinato (bianco, ossia saccarosio), zucchero integrale, glucosio, maltosio, mannitolo, lattosio, galattosio, succo d’acero, succo d’agave, miele, melassa, cioccolato, marmellate, creme, budini, caramelle, biscotti farciti, prodotti di pasticceria in generale, sciroppi, succhi di frutta, gelati, bibite zuccherate etc.

Frutta particolarmente zuccherina: albicocche secche, prugne secche, fichi (sia secchi che freschi), datteri, uvetta, uva, cachi, pere, kiwi, banane, frutta sciroppata. Cereali raffinati: pane bianco, cereali brillati e farine “bianche”.

Cibi ricchi di lieviti e cibi fermentati (fermentazione = alto contenuto di lieviti): pane, pizza, dolci, focacce, craecker, grissini, aceto, birra, alcolici, vino, salsa di soia fermentata (tamari, shoyu), tempeh, dado, ketchup, sottoaceti.

Latte (e tutti i latticini, incluso lo yogurt). Carne (rossa). Uova. Cibi industriali(confezionati, conservati, raffinati). Caffè.  Alimenti a cui si è intolleranti o allergici. Sale raffinato. Alcolici.

Soprattutto in caso di candida recidivante, si sottolinea l’importanza di seguire tali consigli “alla lettera” al fine di riequilibrare il “terreno” organico fortemente indebolito ed intossicato. Il terreno intossicato, infatti, ostacola il processo di guarigione e rende l’organismo più suscettibile alle infezioni, alla stanchezza cronica e ai fenomeni dolorosi.

ALIMENTI DA CONSUMARE CON CAUTELA
Carne bianca (biologica).

Alimenti particolarmente zuccherini: patate, patate americane, castagne.

Semi oleaginosi (categoria di alimenti ricca di carboidrati): noci, nocciole, mandorle, pistacchi, arachidi, semi di girasole e di zucca.

Si consiglia anche di evitare l’eccesso di cereali contenenti glutine: frumento, farro, avena, kamut, orzo, segale e derivati, compreso il pane, anche se azimo ed integrale.

Tè comune e tè verde.

ALIMENTI DA PREFERIRE

Frutta e verdura biologica di stagione per la spiccata azione antiossidante e immunostimolante.

Cereali integrali e pseudocereali privi di glutine (riso, miglio, mais, quinoa, amaranto, grano saraceno).

Legumi (lenticchie, ceci, fagioli, piselli, soia, fave).

Oli di prima spremitura a freddo (oliva, cartamo, sesamo, canapa, lino, etc.).

Sale integrale.

Tofu.

Yogurt di soia (preferibilmente bianco e senza aggiunta di zuccheri).

Pesce di piccola taglia e di mare aperto (orate, sardine, branzini, triglie, sgombri, etc.) senza eccedere.

Per la colazione preferire il “latte” di soia (senza aggiunta di zuccheri), gli infusi di frutta, il tè rosso e il tè kukicha (privi di teina e caffeina), i fiocchi di quinoa, di grano saraceno, il soffiato di amaranto. Alghe (Kelp).

ALIMENTI SPECIFICI DA INTEGRARE/INCREMENTARE IN CASO DI AFFEZIONE

È importante aumentare il consumo di alimenti alcalinizzanti, per favorire il riequilibrio acido-base dell’organismo, rafforzare il “terreno” ed agevolare il processo di detossificazione.

Verdure: finocchi, sedano, carote, ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere (rucola, cavolfiore, cavolo cappuccio, broccolo, cavolo viola, verza, ravanello, etc.), radicchio, carciofi, cardi, cicoria, tarassaco, topinambur (quest’ultimo, in particolare, per la ricchezza di inulina, favorisce anche lo sviluppo della flora intestinale benefica). Per le proprietà antimicotiche e per la contemporanea ricchezza di inulina: aglio, porro e cipolla.

Frutta poco zuccherina: agrumi (in particolare limoni e pompelmi), mele, fragole, lamponi, ciliegie. In generale, per la ricchezza di provitamina A, la cui carenza determina un sistema immunitario deficitario: vegetali a foglia verde e vegetali color giallo arancione. Per l’azione rimineralizzante: miglio, grano saraceno, riso integrale.

Per il contenuto di acidi grassi polinsaturi tra cui omega-3 (acido grasso essenziale noto per la capacità di contrastare lo stato infiammatorio), aumentare l’assunzione di olio di lino, di canapa, etc. Erbe aromatiche: timo, origano, maggiorana (dalle proprietà fungicide) rosmarino, erba cipollina. Spezie: curcuma, curry, cannella, zenzero.

CONSUMARE ALMENO 2 LITRI DI ACQUA (A BASSO RESIDUO FISSO) AL GIORNO!