L’uso della bava di lumaca nei cosmetici risale ai tempi dell’antica Grecia, infatti esistono dei trattati di medicina in cui Ippocrate la consigliava come efficace antinfiammatorio e cicatrizzante per la pelle.
Qualche secolo più tardi Galeno, famoso medico dell’antichità, ci informa che gli abitanti di Alessandria si nutrivano abbondantemente di lumache per recuperare le energie dopo una malattia.
I Greci se avevano la tosse utilizzavano preparati a base di bava di lumaca per sciogliere il catarro e favorirne l’eliminazione: una pratica diffusasi in tutta Europa nei secoli successivi contro tosse, pertosse, bronchite a altre affezioni respiratorie.
La medicina popolare suggeriva, fino a poco tempo fa, di ingoiare lumache vive come rimedio contro la gastrite e l’ulcera gastrica: esse, una volta ingerite, avrebbero camminato sulle pareti dello stomaco rilasciando la loro secrezione medicamentosa con l’effetto benefico di guarire le ulcere.
Il vero boom avvenne però negli anni ’80 quando una famiglia dedita all’allevamento di lumache destinate al mercato gastronomico francese si rese conto che, coloro che maneggiavano questi animali, avevano una pelle soffice, rivelazione che suscitò l’interesse di ricercatori che ne hanno analizzato e verificato gli effetti tanto da definirla un ingrediente attivo prezioso.
La stria della lumaca è una riserva di elementi preziosi per la salute della nostra cute: mucopolisaccaridi, allantoina, acido glicolico, collagene, elastina, peptidi purificanti, acido lattico, vitamine A, C ed E, e minerali che la bava di lumaca contiene naturalmente, sono sostanze che, nel loro complesso, agiscono efficacemente nel contrastare gli inestetismi dell’epidermide e rendere più bella e giovane la pelle.
Ovviamente nessun animale viene maltrattato in quanto la raccolta delle secrezioni avviene in maniera naturale, seguendo la scia lasciata dalle chiocciole secondo procedure a zero impatto ambientale per poi utilizzarla per produrre creme e cosmetici ad hoc.
Un gioco di squadra tra i migliori elementi naturali in grado di idratare, purificare, esfoliare, nutrire, lenire, cicatrizzare, rigenerare l’epidermide.
Il risultato è una energica azione contro segni dell’ acne, macchie, smagliature, rughe, cicatrici, arrossamenti, e una pelle piacevolmente più liscia e radiosa.
In particolare, la crema Bio Snail:
-non contiene coloranti, parabeni, siliconi e petrolati aggiunti;
-è dermatologicamente testata al nickel ( meno di 1ppm);
-possiede CERTIFICATO ICEA (eco bio cosmesi);
-possiede certificato di cosmetica biodiversa.
La linea Bio Snail è caratterizzata da quattro referenze:
-crema viso antiage: con una concentrazione di siero al 66% e acido ialuronico, olio di jojoba, burro di karitè, olio di argan, amido di riso e glicerina vegetale;
-siero viso antiage: con una concentrazione di siero al 90%, acqua di rosa Damascena, acido ialuronico, estratto di malva, glicerina vegetale, succo d’aloe e olio d’oliva;
-gel total body: concentrazione al 90% di siero di lumaca, aloe, olio d’oliva, estratto di malva, glicerina vegetale;
-crema corpo elasticizzante: concentrazione al 75% di siero di lumaca, acido ialutonico, caffeina, glicerina vegetale, olio di jojoba, estratto di calendula e olio di argan.
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